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Anticamera Teatro in Centro America

ANTICAMERA TEATRO è in centro America -tra il Nicaragua, l’Honduras e El Salvador- da febbraio a giugno 2018!

E’ partita una collaborazione con la compagnia di teatro di ricerca nicaraguense della città di Leon, LLECA TEATRO.

A marzo lavoreremo insieme al riallestimento di un opera nata con i detenuti all’interno del carcere della città: CAÍN Y LOS PERROS.

Lo spettacolo ha riscosso gran successo al festival ICAF 2017 a Rotterdam in Olanda.

locandina Marco Monfredini

Caín y los perros (Caino e i cani) è uno spettacolo teatrale nato da una ricerca che ha unito dei principi etici a una visione estetica, con l’obiettivo di creare un’opera senza trucchi e menzogne.

Abbiamo avviato un processo di ricerca rigoroso che avesse come asse portante il lavoro sensoriale degli attori, la filosofia teatrale e la geografia emotiva.

Lo spettacolo ha la particolarità di essere nato con attori che all’inizio della creazione si trovavano in stato di detenzione ed è quindi stato realizzato tra dentro e fuori dal carcere.

È un’opera che, -come dice Così parlò Zarathustra-, parla della trasformazione dello spirito, di come esso sia diventato cammello, per trasformarsi successivamente in leone e di nuovo da leone a bambino – un nuovo inizio e una nuova innocenza, ma anche un alone di costante incertezza.

Così Caín y los perros ha come concetto centrale l’incertezza, la necessità di illuminare il vuoto per creare uno spazio per la riflessione.

Il tema principale dello spettacolo è la colpa. Il lavoro si è sviluppato attorno a questo concetto. La messa in scena gioca con la tentazione di compiere un viaggio allo stesso tempo metafisico e terreno. Viene dichiarata la totale sfiducia nei confronti della parola. Si è cercato di dare al teatro un volto e un movimento, una fisicità priva di parole.

“Come tutte le mie opere”, dice il regista, “si parte dal corpo e dall’esperienza dell’attore. Si prende poi spunto dalla letteratura, dalla filosofia, dalla poesia, dalla drammaturgia – in questo caso dalla Bibbia – e si cerca di mettere costantemente in crisi l’atto stesso della messa in scena”.