Argento Vivo

 

 

 

 

 

 

 

Regia: Serena Bavo, Fabio Palazzolo

Con: Serena Bavo, Ilario Cattaneo, Catiuscia Cristella, Sara Fiorillo, Pierluigi Massoglia, Francesco Oberto Tarena, Fabio Palazzolo, Manfredi Palazzolo, Nunzio Valente

Fonica e luci: Marco Monfredini

Video e montaggio: Fabio Palazzolo

con il Patrocinio del Comune di Torino e con la collaborazione del comitato Giù le mani dai bambini

Produzione 2006

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I bambini imparano a crescere in una società veloce e caotica dove i rapporti umani e affettivi diventano sempre più labili e soggetti a mille interferenze. Il cervello dei bambini è una spugna: assorbe tutto, ma essendo ancora privo di filtri assorbe pure le immondizie. Dove va a finire la spazzatura in eccesso? Quella che l’affetto, la comprensione dei genitori e del mondo non riesce a ripulire? Forse l’iperattività e la disattenzione sono la reazione a questo eccesso di disturbo. Forse è tardi per cambiare stile di vita e spesso non c’è tempo per trovare e affrontare rimedi non farmacologici lunghi, costosi e impegnativi per i genitori. L’iperattività può essere una forma di genialità, ma si può controllare.

Si possono rendere tutti uguali questi bambini per evitare che diano troppo fastidio: con una pillola.

Si possono ottenere generazioni future “ubbidienti” e tutte “in fila per tre”. Noi non siamo d’accordo.

Il tema di questo spettacolo/divulgazione si inserisce nel filone del teatro sociale ed ha come obiettivo primario quello di mettere in evidenza un tema ancora non molto conosciuto o conosciuto in modo marginale dalla maggior parte delle famiglie e che presenta casi il cui giudizio appare molto controverso: la sindrome ADHD e l’abuso nella somministrazione di psicofarmaci ai minori . Non si vuole prendere parte nei confronti dell’ esistenza o meno della malattia o dei metodi anfetaminici impiegati per la sua cura o controllo. Si vuole denunciare altresì l’abuso di certi farmaci, gli enormi interessi economici ad essi relativi, l’incompetenza della scuola e della gran parte dei genitori sul tema, la poca assistenza professionale pubblica specializzata esistente in Italia.

Come in una cronaca televisiva uno speaker indaga sull’abuso nella prescrizione di psicofarmaci ai minori e sui relativi interessi economici. Emerge una fotografia della situazione, in Italia, sulla conoscenza e i modi più o meno legali per l’approvvigionamento e la sommnistrazione del Ritalin, una pillola a base di metilfenidato, sostanza analoga a quella contenuta nelle anfetamine e nella morfina. La malattia ADHD, sindrome da disattenzione e iperattività nei bambini per la quale viene usato questo farmaco, viene  esplorata attraverso le diverse esperienze positive o negative di un gruppo di genitori(attori) con figli affetti. Le opinioni sono molto contrastanti e i sintomi poco oggettivi e di difficile interpretazione. Due danzatori/attori ripercorrono fisicamente gli aspetti della malattia (quella vera) con riguardo sia alla sindrome di attenzione, sia alla sindrome di iperattività. Tra le due fazioni: PRO e CONTRO la cura a base di psicofarmaci, emergono testimonianze significative. Un bambino cerca simbolicamente di opporsi a questa scarsa chiarezza e a certe facili deduzioni.

“C’è un genere di medici, i medici della mente, che pensano di scoprire una nuova malattia ogni volta che trovano un nuovo nome…… O un nuovo farmaco”.

 

Fotografie di FMP

 



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